Partita doppia

“Quante volte ti ho ferito in questi anni?”

Ci ho pensato.

Sinceramente non mi ricordo. Sicuramente ci sono stati momenti difficili e qualche cicatrice l’ho anch’io.

Non vado a contarle. La contabilità presuppone che oltre ad enumerare, si tenga conto della unità di grandezza, delle intensità, della durata….. Tenere una contabilità del genere non si addice ad una relazione… credo….

Author: Marco

Sposato 3 figli un cane un gatto Scrivo da Udine Se un fiore può crescere alto sulla pietra battuta dal vento cosa ci impedisce di raggiungere ciò che vogliamo rimanendo belli dentro?

18 thoughts on “Partita doppia”

  1. “Alcune ferite guariscono da sole…per altre c’è bisogno di ago e filo…”
    J. Musaj….

    Ma penso che per le ferite d’amore solo l’amore sia la giusta medicina…

    “Ad ogni tuo bacio
    una ferita guarisce
    e sopra ogni cicatrice
    nasce un fiore.
    Ora al posto del cuore
    ho un campo di rose. ”
    (J. Musaj).

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  2. Credo anch’io che non sia questione di contabilità. Però è vero che certe cose si accumulano. C’è un limite oltre il quale una relazione inizia a far stare meno bene di quanto si stia da soli. Forse, la vera domanda dietro il “quante volte” è: non è che rischiano di essere troppe? Idealmente se ci si ama non ci si dovrebbe ferire mai, ma nel mondo reale sappiamo che succede. Non so tra uomini e donne, ma credo che per ogni persona sia diverso il “che cosa” ferisce, ed è diverso il “limite di accettazione”, forse questo varrebbe la pena di capire, perché capita (a me sicuramente) di essere feriti senza che l’altro se ne renda assolutamente conto, e penso sia giusto essere chiari su questo, non come recriminazione, anzi, come un passo sulla strada del costruire insieme. Fino a che si sente che è buono per noi…
    Un saluto.
    Alexandra

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  3. Sei sicuro che ti abbia chiesto Quante volte? Che domanda stupida! Io so Quando e Come lui mi ha ferita. E mi chiedo semmai, se ciò che ferisce me è lo stesso di ciò che ferisce lui. Io credo di non averlo mai ferito, perché non ho mai fatto le cose che lui ha fatto a me. A volte però ho il dubbio se sia consapevole, tanto che a questo punto mi chiedo se anch’io l’ho mai ferito, quando e come. In questo modo potrei capire e cercare di non farlo. Cambierei prospettiva mi metterei nei suoi panni…anzi … mi sa che lo faccio.

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